Motor Union Italiamotor union italia

Le origini

Le origini della MOTOR UNION ITALIA sono da ricondurre al 1919 quando, finita la prima guerra mondiale, la motorizzazione in Italia muoveva i suoi primi passi. Un gruppo di tecnici in Germania decise di equipaggiare una bicicletta con un motore a due tempi che trasmetteva il moto alla ruota posteriore per mezzo di una cinghia di tela e gomma. Il motore fu esposto come curiosità alla mostra di Lipsia sotto il nome "Das Knaben Wunsch", il desiderio del bambino, conosciuto con l'acronimo D.K.W., poi famoso nel mondo.

Quest'idea portò brevissimamente alla fondazione a Bologna della B. Cavani, ditta per la costruzione di biciclette motorizzate e motocarri. Allorché la controparte tedesca iniziò la produzione di motocicli veri e propri e quella d'autovetture, la società italiana iniziò la vendita d'auto DKW importate, senza in ogni caso interrompere mai la ricerca e la produzione di veicoli originali con motori e componenti DKW.
Da ricordare, su tutti, due prodotti: un poderoso motocarro, denominato ERCOLE ­ DKW e, nel 1949, la costruzione in licenza della famosissima motocicletta 125 DKW che fu in assoluto la moto più copiata nel mondo.
Nel corso degli anni '50 la MOTOR UNION s'indirizzò decisamente verso le auto mentre verso la metà degli anni '60 con la crisi dell'Auto Union ­ DKW, la MOTOR UNION strinse accordi con la HONDA MOTOR Co. di Tokyo che portò ad una Joint-Venture per una fabbrica di motori e motocicli in Italia, mentre contemporaneamente una società del gruppo, la MOTAUTO SPA, stringeva accordi per la distribuzione in Italia della Volvo e in seguito in collaborazione con la Zagato sviluppò vari prototipi sempre per Volvo ed una Beach-Car per la HONDA.
Nel 1982 fu ristrutturato il reparto Ricerche e Sviluppo con la creazione sempre a Bologna della B. A.R.T. (Automotive Ricerche Tecnologiche) che collaborò per progetti e ricerche con ARO e Auto Dacia nonché con la Chrysler di Detroit per la quale realizzò il progetto di una Sub-Compact da costruirsi in Europa.

La B.A.R.T. curò inoltre la trasformazione di alcuni veicoli di produzione Chrysler con motorizzazione V.M. Diesel.
Sul finire degli anni '80, primi anni '90 fu progettato per la ACM-VOLKSWAGEN il fuoristrada PASSO dalle caratteristiche assolutamente innovative.
Da considerare che negli ultimi anni antecedenti la seconda Guerra Mondiale un ramo della famiglia del fondatore era pioniera nell'attività di produzione dell'energia elettrica.

Relativamente alla volontà di perseguire nell'attività di studio/ricerca e commercializzazione di impianti per la produzione di Cogenerazione (energia e calore contemporaneamente) si è ora ancor più motivati per la liberalizzazione (con decreto legislativo n. 79/99 decreto Bersani per la produzione di energia elettrica) e quindi dalla maggiore richiesta di indipendenza da parte dell'utenza per la necessità di autoproduzione di elettricità e calore. Avendo così il privato la possibilità di non essere più vincolati da contratti di fornitura elettrica da Enel o Aziende municipalizzate.La Motor Union Italia srl è attiva sul mercato proponendo impianti di cogenerazione studiati ad hoc, progettando e calcolando ogni necessità specifica del Cliente.
La progettazione e lo sviluppo delle opere intellettuali sono la base, in questo particolare settore, per un avanzato studio che viene formulato ai clienti dopo attenta analisi.